Siamo indifendibili ma necessari
Mario Cucinella direttore del Padiglione Italiano alla Biennale di Architettura di Venezia
«L’architetto non è soltanto una star, ma una figura di sintesi, che cerca di vedere oltre, di intercettare i bisogni delle persone e di interpretare la società. Eppure in Italia meno del 10% degli edifici è stato progettato da architetti».
Mario Cucinella non è un’archistar. Nonostante la direzione del Padiglione Italiano alla Biennale di Architettura di Venezia (la mostra apre dal 26 maggio al 25 novembre) e il successo crescente (uno studio in apertura a New York e progetti in giro per il mondo), all’atteggiamento da guru predilige l’attitudine alla progettazione partecipata.
Perché l’architettura è un «atto creativo collettivo», ci dice, un processo che si realizza compiutamente attraverso l’ascolto. «La condivisione è un momento decisivo: non soltanto per la qualità del progetto, ma per me personalmente».
Nato a Palermo nel 1960, è uno dei protagonisti dell’architettura
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