Lo spazio è sacro
A Locarno le architetture religiose di Mario Botta
Per festeggiare i 75 anni di un maestro dell’architettura (la definizione grossolana di «archistar» a lui non si addice affatto) come Mario Botta, la Pinacoteca Comunale Casa Rusca presenta, fino al 12 agosto, una mostra sulle architetture religiose, uno degli aspetti identitari del suo lavoro.
«Mario Botta. Spazio sacro», a cura del suo Studio d’architettura con Rudy Chiappini, esplora, infatti, quella tensione verso il trascendente che lo ha spinto a progettare ben 22 edifici sacri di tutte le confessioni (Ebraismo, Cristianesimo, Islam), in tanti Paesi del mondo, dalla sua Svizzera all’Italia, Francia, Israele, Ucraina, Sud Corea, Cina. Di essi, 18 sono realizzati, tre sono in costruzione e uno è la sua proposta per la cappella dell’Aeroporto di Malpensa.
Per chi, come Mario Botta, vive il costruire come un atto sacro, confrontarsi con la dimensione religiosa è del tutto naturale, ed è forse
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