Roma, apre l'«archeostazione» San Giovanni della metropolitana
I reperti dal I secolo all'Ottocento rinvenuti durante gli scavi sono stati restaurati e allestiti in vetrine
Roma. Dal 12 maggio apre la fermata San Giovanni della metro C. Un viaggio nella città e uno nell’archeologia del sottosuolo di Roma dopo le numerose scoperte avvenute durante i lavori della linea metropolitana. Tanti i reperti, restaurati e sistemati nelle vetrine illuminate e ben allestite, visibili lungo il percorso dai viaggiatori: anfore, sculture, epigrafi, tubi di terracotta e condutture di piombo, strumenti in osso lavorati e mosaici del I-II secolo d.C. Nell'«archeostazione», in quello che è diventato un vero museo, si cammina anche tra piatti colorati, tazze e ornamenti del XVI e XIX secolo.
Per il soprintendente Francesco Prosperetti «la diversità speciale di questa stazione marca un punto di svolta della metropolitana museo di Roma che non assomiglia a nessun’altra di Milano o Napoli». Una delle più importanti scoperte avvenne nel 2016 a nove metri di profondità: i raffinati
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