La distruzione dell'arte? Colpa del Surrealismo

Simona Maggiorelli sulle tracce dei nemici, anche mortali, dell'espressione artistica, dalle pitture rupestri del Paleolitico al contemporaneo

Una replica delle pitture parietali della grotta di Altamira visibile nel Museo della Preistoria a Teverga in Spagna. Lo scopritore della grotta fu accusato di truffa e la bellezza dell'arte rupestre per lungo tempo negata
Anna Minola |

«Lo sguardo di Simona Maggiorelli si posa sulle crepe, sulle sconnessioni sulle slabbrature di un sistema largamente compromesso, a tratti irreversibilmente marcio. Le pagine che seguono dimostrano che l’arte hai suoi nemici, spesso mortali»: così Tomaso Montanari introduce Attacco all’arte, scritto da Simona Maggiorelli ed edito da L'Asino d'oro.

Il libro si articola in quattro capitoli. Il primo, «La bellezza negata dell’arte paleolitica», prende in considerazione segni e forme di animali e uomini ritrovati prevalentemente in caverne del sud Europa immagini cariche di energia e da subito intrise della fantasia e sensibilità dell’artista. Ma questa forma di arte fu denigrata da religiosi, illuministi, positivisti.

Il secondo capitolo, «L’iconoclastia dei fondamentalisti con l’iPhone», è dedicato a Khaled al Asaad, l’archeologo siriano che si è sacrificato per difendere Palmira dai
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(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

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