La mostra dei destini incrociati

All'Istituto Italiano di Cultura di Parigi l'omaggio fotografico degli Archivi Alinari a Italo Calvino

Firenze. Studio dello scultore Lorenzo Bartolini, 1856-57, Archivi Alinari, Firenze
Luana De Micco |  | Parigi

Un dialogo inedito e suggestivo tra la prosa di Italo Calvino e le immagini dei Fratelli Alinari è al centro della mostra «Gli Archivi Alinari e la sintassi del Mondo. Omaggio a Italo Calvino», che si tiene fino al 4 maggio all’Istituto italiano di Cultura di Parigi (Iicp).

L’incontro tra lo scrittore e l’antica azienda fotografica (nata a Firenze nel 1852) è il risultato della collaborazione tra due istituzioni. Da un lato, l’Iicp che possiede un ampio fondo letterario legato a Calvino (al quale tra l’altro ha intitolato la sua biblioteca sin dal 1998), circa 850 volumi con le traduzioni delle opere pubblicate in varie lingue e un ampio corpus saggistico. Dall’altra, gli Archivi Alinari, che conservano un patrimonio di oltre 5 milioni di fotografie.

L’universo evocato in Il castello dei destini incrociati, breve romanzo fantastico che Calvino scrisse nel 1969 nel volume Tarocchi. Il mazzo
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