Mosul, saccheggio e speculazione

Il centro storico è devastato, come Aleppo

Il centro storico di Mosul in Iraq dopo la liberazione
Edek Osser |  | Mosul

Il centro storico di Mosul, seconda città dell’Iraq, è quasi totalmente devastato. Per la sua forza distruttiva quello che è accaduto al patrimonio culturale di Siria e Iraq non ha precedenti immediati nella storia. È immensa la rilevanza artistica e storica di tanti siti archeologi e monumenti colpiti dagli attacchi intenzionali dello Stato Islamico e dai bombardamenti militari avvenuti durante la guerra di liberazione dall’Isis su un centro storico millenario come Mosul. In questa città, alle esplosioni dei magnifici mausolei sciiti dell’età medievale, degli atābeg, originali esempi d’architettura in mattone con raffinate cupole piramidali e volte a «muqarnas» che ricordano alveoli e stalattiti, si aggiungono le enormi devastazioni causate dai bombardamenti americani e del governo iracheno.
Moschee, palazzi, caravanserragli, tutto è stato colpito.

Come Aleppo in Siria (per cui l’Aga Kahn
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