Terremoto nelle Marche. Nel borgo di Muccia danneggiato campanile del ’600

Il centro storico di Camerino di nuovo chiuso. Il ministero: stiamo valutando i danni

Il campanile della Chiesa di Santa Maria di Varano a Muccia (Macerata) prima e dopo la scossa di terremoto. Foto da Twitter
Stefano Miliani |

Macerata. Il terremoto torna a spaventare il Centro Italia. Le Marche centro-meridionali, soprattutto. Alle 5.11 del 10 aprile, una scossa di magnitudo 4.6 con epicentro nel maceratese, a Muccia a due chilometri del capoluogo, ha riportato in strada la popolazione. Il terremoto è stato sentito con chiarezza in Umbria e fino a Roma e all’Aquila.  Nessun ferito, tanta paura. Si sono registrate oltre venti scosse.

Tra i monumenti ha caduto un pezzo di un campanile della chiesa seicentesca di Santa Maria di Varano, a Muccia. Danneggiate alcune casette Sae (le soluzioni abitative d’emergenza post terremoto del 2016).
A Camerino, il sindaco Gianluca Pasqui che aveva riaperto una porzione del centro storico all’ingresso dei residenti per recuperare oggetti e ricordi dalle loro case, ha optato per vietarlo a tutti salvo agli addetti ai cantieri e ai tecnici per ragioni di sicurezza.  Dando voce a un timore
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