Piazza Garibaldi diventerà piazza Burri

Inaugurata con archivi e touchscreen la sezione Burridocumenta, ulteriore tassello del progetto «Grandi Musei Burri»

Alberto Burri nella scenografica installazione del nuovo spazio Burridocumenta a Città di Castello
Stefano Miliani |  | Città di Castello (Pg)

Alberto Burri non era un tipo ciarliero e tanto meno amava discettare della sua arte. Ricorda Bruno Corà, presidente della Fondazione Burri nella città natale dell’artista: «Parlava pochissimo e spesso negava quanto lui stesso diceva. Anzi, diceva sempre “abbiamo detto queste fregnacce ma io non ti ho detto niente”».

Il critico d’arte ripensa alle conversazioni con l’artista nel momento in cui l’istituzione ha superato un’ulteriore tappa del vasto progetto «Grandi Musei Burri»: nella sede degli ex Seccatoi (l’altra è Palazzo Albizzini) ha aperto la sezione Burridocumenta. Tra documenti autografi e riproduzioni, l’intento è raccontare, in italiano e inglese, le diverse stagioni della sua opera, gli incontri con critici e artisti, le mostre personali, le partecipazioni a rassegne internazionali e i testi specialistici. Spiega Corà: «Stiamo completando una serie di obiettivi che si
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