La Cia ci spia
Edmund Clark all'International Center of Photography di New York
Le misure e i metodi di controllo adottati dai Governi per proteggere i cittadini dalla minaccia terroristica impongono gravose conseguenze alla sicurezza, alla legalità e all’etica. Intorno a questo tema si muove «Edmund Clark. The Day the Music Died», la mostra site specific che l’Icp-International Center of Photography dedica fino al 6 maggio al lavoro del fotografo britannico, dove sono riuniti un centinaio tra fotografie, film, installazioni e documenti, provenienti da progetti realizzati negli ultimi dieci anni.
Impegnato a esplorare le dinamiche invisibili dei conflitti contemporanei e i legami tra politica e rappresentazione, Edmund Clark nella sua opera «si immerge nelle procedure, nei siti e nelle esperienze connesse alla risposta americana al terrorismo internazionale», da Guantánamo, Cuba, all’Afghanistan, dai programmi delle prigioni segrete della Cia alla censura che copre le
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