Gotha anche moderno e fotografico

Tra tesori del Settecento e un omaggio a Petitot due sculture inedite di Arturo Martini

«Leone», 1935-36, di Arturo Martini
Stefano Luppi |  | Parma

Gotha, la mostra di alto antiquariato delle Fiere di Parma, giunta con l’appuntamento dall’8 all’11 novembre alla sua edizione numero 14, mette quest’anno al centro due sculture inedite di Arturo Martini (1889-1947). Dello scultore trevigiano vengono infatti esposte due opere di medie dimensioni del 1935-36, raffiguranti un leone e una leonessa, prototipi delle due sculture in grès ceramico verde che dal 1941 sono poste nell’atrio dell’Università Bocconi di Milano. I due esemplari visibili a Gotha (non in vendita) sono stati riscoperti da Paolo Aquilini, direttore del Museo della seta di Como e dal critico d’arte Roberto Borghi, in una villa alle porte di Lecco.

«Queste sculture di Martini, spiega Borghi, richiamano i leoni stilofori delle cattedrali romaniche oltre a certi animali immaginari delle fiabe e sono tra le opere più insolite e preziose dello scultore. Sono l’esito di un
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