Il nickname delle porcellane

Lempertz batte 155 lotti della collezione Twinight

Il vaso della manifattura di Berlino con vedute della città in asta da Lempertz
Redazione |  | Berlino

Nelle sale berlinesi di Lempertz si disperdono, il 7 novembre, le porcellane della collezione Twinight (nickname sotto il quale si nasconde la raccolta del noto uomo d’affari e collezionista Richard Baron Cohen): si tratta di un catalogo tutto dedicato alle produzioni in porcellana dell’Ottocento e si intende che, parlando di ceramiche di notevole qualità esecutiva, le manifatture presenti sono quelle della celebre triade di quegli anni, Berlino, Sèvres e Vienna (altri aggiungerebbero un quarto nome, quello della bavarese Nymphenburg).

Il catalogo di 155 lotti è di grande impatto decorativo e spazia nelle più varie tipologie produttive delle tre manifatture. Ci sono esempi del decoro a «cammeo» di Sèvres fino a elementi di una delle grandi imprese della stessa manifattura durante l’Ottocento, il celebre Servizio dei Dipartimenti del 1828 (un piatto con il primo decoro, del 1823, è offerto a
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