Polaroid antropomorfe

Personale di Paolo Gioli all'American Academy

«Autoanatomie», 1987, di Paolo Gioli
Federico Castelli Gattinara |  | Roma

La stagione 2018-19 dell’American Academy è dedicato al tema del corpo umano nel dibattito artistico dai primi anni del ’900 a oggi: dall’11 ottobre al 9 dicembre è la volta di una personale di Paolo Gioli a cura di Peter Benson Miller. Nato vicino a Rovigo nel 1942, dal 1968 Gioli utilizza il cinema, la fotografia e i video accanto a medium più tradizionali. «Anthropolaroid», il titolo della mostra, rimanda a un suo testo del 1979, ripubblicato in catalogo e per la prima volta tradotto in inglese.

Nella polaroid ha trovato lo strumento più adatto alla sua ricerca, con la fotografia istantanea che trasferisce poi su supporti diversi, soprattutto carta e seta. I suoi polaroid transfer (32 quelli in mostra datati dal 1978 al 2010, provenienti da una collezione privata e alcuni mai esposti) hanno per soggetto il corpo umano o parti di esso.

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