Fautrier, materia e luce

Al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris omaggio a uno dei protagonisti dell'Informale

Jean Fautrier, «L'encrier (de Jean Paulhan)» ,1948, © ADAGP, Paris 2018. Foto: Eric-Emo Parisienne de Photographie
Luana De Micco |  | Parigi

A Jean Fautrier, uno dei principali esponenti dell’Informale insieme a Jean Dubuffet, è dedicata una grande retrospettiva aperta al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris dal 26 gennaio al 20 maggio. La mostra «Jean Fautrier. Matière et lumière» allinea circa 200 opere, di cui 160 tele e un’importante selezione di sculture.

Il museo parigino espone tutte quelle della sua collezione, una sessantina: è uno dei fondi più importanti al mondo di opere di Jean Fautrier, grazie soprattutto alle donazioni dell’artista, morto a Parigi nel 1964 a 66 anni. Al momento della donazione il museo aveva potuto realizzare una prima monografica in stretta collaborazione con l’artista, che sarebbe morto poco dopo. Questa mostra invece è stata realizzata con il Kunstmuseum di Winterthur (Svizzera), che l’ha già presentata, in una versione ridotta, l’estate scorsa.

Quando Fautrier comincia a dipingere,
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