Capri, Italia e Iran a confronto nella Certosa

Quattordici giovani artisti si misurano con la memoria e il presente

Mohamad Hadi Fadavi, «Horses»
Olga Scotto di Vettimo |

Capri (Napoli). Occasione di confronto su temi nodali dell’arte nonché su linguaggi artistici contemporanei espressi da culture distanti, la mostra «La memoria e l’oggetto» (Certosa di San Giacomo a Capri, dal 10 settembre al 31 ottobre), propone, attraverso le 42 opere realizzate da 14 artisti italiani e iraniani, di considerare «Da un lato la "memoria", la storia, il passato come fonte di conoscenza e di coscienza, come strumento per confrontarsi con il presente e per guardare al futuro; dall’altro "l’oggetto", inteso come realtà ed elemento fisico che caratterizza e circonda la nostra esistenza», così come chiariscono i curatori Alessandro Demma e Vahid Malek.

L’esposizione rientra nel più complesso progetto «Visioni Contemporanee», rassegna, ideata e organizzata dall’Istituto Garuzzo per le Arti Visive (Igav) con il Polo museale della Campania, in collaborazione con il Ministero
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© Riproduzione riservata Ciro Vitale, «Naufragio occidentale», 2016, Courtesy of the BAD (Bunker Art Division) Collection - Giuseppe Buonanno
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