Unesco, un anno di proroga per Venezia

Comune e Governo hanno tempo fino a dicembre 2018 per attuare provvedimenti risolutivi per la salvaguardia della città e della sua laguna, a rischio di essere depennate dalla Lista del patrimonio mondiale

Una grande nave da crociera a Venezia
Lidia Panzeri |

Venezia. Avrebbe dovuto essere la 42ma sessione del World Heritage Committee dell’Unesco, in programma dal 2 al 12 luglio prossimo a Cracovia, in Polonia,  a sancire se il sito «Venezia e la sua laguna» sarebbe decaduto dalla Lista del patrimonio mondiale. Invece no. Alla città si concede una proroga di un altro anno fino a tutto il 2018 per permettere al Comune e al Governo di prendere provvedimenti risolutivi delle tante criticità quali la gestione dei flussi turistici, il passaggio delle grandi navi nel Canal Grande, il disinquinamento. Il «dossier Venezia» verrà poi ripreso in esame nella sessione del Comitato Unesco programmata per l'estate 2019.

Quali sono le valutazioni positive che fanno propendere per l’ottimismo?
Il patto stipulato, lo scorso novembre, tra il sindaco Luigi Brugnaro e l’allora presidente del Consiglio, Matteo Renzi, per un importo di 457 milioni di euro, quasi una
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