Pellegrinaggi ruskiniani con Marcel Proust

La copertina del volume
Luca Scarlini |

La Bibbia di Amiens di John Ruskin è uno dei testi cardine dell’estetismo: una sequenza di pagine di grande forza evocativa che il grande scrittore e critico inglese dedicò alla cattedrale di Amiens, luogo capitale e perfettamente simbolico della visione del Medio Evo.

Nella visione di questo squisito scritto proustiano, mancano nella versione italiana i numerosissimi riferimenti ruskiniani che si trovano nella traduzione che l’autore aveva fatto del testo (pubblicata da Proust presso Mercure de France nel 1904), dedicando il lavoro a Léon Daudet, nell’idea che fosse necessario creare per il lettore una cassa di risonanza, in modo da permettergli di cogliere il giusto contesto per le pagine evocative dell’autore inglese. In questa silloge resta però intatto lo spirito di un dialogo in cui i due autori entrano in perfetta sintonia, come nel passo, memorabile, in cui si deplora che nella
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