Fazzini e la scultura dell’amico fucilato
Roma. Giovedì 20 aprile alla Galleria Russo (in via Alibert 20, alle 19) sarà presentato il bronzo «Il Fucilato» di Pericle Fazzini, con un intervento dell’on. Luciano Violante. È un’anticipazione delle celebrazioni per la Festa della Liberazione del 25 aprile e ad aprirla è non a caso un omaggio toccante a quello che è stato uno dei più grandi drammi del XX secolo: la gioventù schiacciata dall’orrore nazifascista.
Fazzini, nel suo capolavoro in bronzo alto un metro e mezzo, raffigurò, nel 1945-46, l’ultimo istante di vita del partigiano Giuseppe Gozzer, fucilato pochi mesi prima dai nazifascisti, da cui venne imprigionato e torturato. Fazzini non partecipò direttamente alla Resistenza, ma nei mesi terribili dell’occupazione nazista di Roma, tra il 9 settembre 1943 e il 6 giugno ’44, nascose molti partigiani nella sua casa di via Crispi, nei pressi della Scalinata di Trinità dei
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