Miart punta al primato
Milano. Una fiera in crescita con vendite soddisfacenti, fatte da gallerie importanti sia italiane sia estere in una città internazionale nella quale non manca un’interessante offerta espositiva e museale di arte moderna e contemporanea. Così, a detta di molti espositori, Miart sarebbe diventata la prima fiera del settore in Italia.
Svoltasi a fieramilanocity dal 31 marzo al 2 aprile sotto la direzione di Alessandro Rabottini, con 174 gallerie al 44% straniere, una netta predominanza di dipinti e sculture (quasi assenti video, fotografie e installazioni), prezzi da mille a 5 milioni di euro e vendite perlopiù nella fascia medio-bassa, Miart «conferma un trend avviato dalla gestione De Bellis: è una fiera di contenuto e di qualità che lascia ben sperare anche per le prossime edizioni», spiega il partenopeo Alfonso Artiaco, contento delle vendite, tra opere di Lawrence Weiner e Veronica Janssens da
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)