A Poggio del Molino gli antichi Romani cercano voti

Un progetto di archeologia condivisa con i cittadini presso Baratti, in Toscana, in gara sul web. Lo descrive l’archeologa e giornalista Cinzia Dal Maso

Stefano Miliani |

Poggio del Molino (Livorno). Sulla costa toscana, presso Piombino, su un promontorio tra la spiaggia di Rimigliano e il Golfo di Baratti, a Poggio del Molino c’è uno scavo attivo da dieci anni tra resti romani che ambisce a diventare parco archeologico a tutti gli effetti. Affinché ciò avvenga chi guida le ricerche, l’archeologa Carolina Megale, di Livorno, ha iscritto il sito a una gara online per vincere un bando e ottenere i fondi. L’obiettivo è avere strutture più appropriate per proseguire le ricerche, creare percorsi per disabili, punti d’osservazione e, in sostanza, rendere i cittadini della zona e i vacanzieri dell’estate partecipi condividendo conoscenza e la bellezza di questo scorcio di costa.

Sul mare, intorno al II secolo a.C., qui i Romani eressero una fortezza contro i pirati; quando il Tirreno si fece più sicuro per Roma alla fine del I secolo a.C. la costruzione divenne una
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