L'imprinting di Kandinskij

Un viaggio iniziatico nella cultura popolare

1. Vasilij Kandinskij Il cavaliere (San Giorgio), 1914-15 Olio su cartoncino, cm 61 x 91, Mosca, Galleria Tret’jakov © State Tretyakov Gallery, Moscow, Russia
redazione |  | Milano

Non l’ennesima mostra su Kandinskij ma una rassegna pensata espressamente per il Mudec-Museo delle Culture, che la presenta dal 15 marzo al 9 luglio. Nucleo generativo di «Kandinskij, il cavaliere errante. In viaggio verso l’astrazione» è, infatti, l’influenza esercitata sull’immaginario del maestro russo (1866-1944) dalle arti popolari e folcloriche del suo immenso Paese, conosciute di prima mano durante il viaggio a Vologda nel 1889, quando studiava legge all’Università di Mosca, per approfondire il diritto di quelle popolazioni ugrofinniche, stanziate 500 chilometri a nord di Mosca. Scriverà un testo giuridico sul tema ma ciò che davvero lo colpirà in quel viaggio sarà la ricchezza e la pervasività del colore e dei decori nelle isbe, nei costumi e negli oggetti quotidiani di quelle genti, che lo faranno sentire «avvolto dalla pittura». Sette anni dopo lascerà la carriera
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© Riproduzione riservata Vasilij Kandinskij Composizione 217 (Ovale grigio), 1917 Olio su tela, cm 98 x 133 Ekaterinburg, Museo di Belle Arti © Ekaterinburg Museum of Fine Arts, Ekaterinburg, Russia  Vasilij Kandinskij Porto di Odessa, 1898 Olio su tela, cm 65 x 46 Mosca, Galleria Tret’jakov © State Tretyakov Gallery, Moscow, Russia
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