Tefaf, chi sono e che cosa portano a Maastricht i mercanti italiani

Benedetto Luti (Firenze, 1666-Roma, 1724), «La vestizione di san Ranieri»: il dipinto è portato al Tefaf da Alberto Di Castro
Vittorio Bertello |  | Maastricht

Abbiamo rivolto ai 19 galleristi italiani partecipanti al Tefaf di Maastricht sei domande sulla loro storia, sulla loro attività e sulle attese per la fiera a cui stanno per partecipare. Tutti, oltre ad apprezzare l’efficienza dell’organizzazione e dell’ufficio stampa, sottolineano l’alta qualità delle opere esposte (grazie soprattutto al rigore dell’esame del vetting, composto da ben 209 esperti suddivisi in 29 settori), l’eclettismo di una manifestazione che coniuga arte antica, design e arte contemporanea, l’opportunità unica di incrociare non soltanto i più importanti collezionisti internazionali, ma anche funzionari e direttori di musei e in genere entrare in contatto con un pubblico selezionato e competente.

1. Quando è nata la vostra galleria? 
2. Da quanti anni partecipate al Tefaf?
3. A quali altre fiere estere partecipate?
4. Qual è la ragione principale per cui partecipate al
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata Lo staff della Galleria Giacometti Gli antiquari Longari Domenico e Tomaso Piva Benedetta Spalletti della Galleria Vistamare Niccolò Cardi Lampronti propone al Tefaf un capriccio di Canaletto appartenuto a Giorgio III d'Inghilterra Francesca Antonacci e Damiano Lapiccirella Alberto di Castro Il tavolo parietale di legno scolpito e dorato commissionato per la camera da letto di un palazzo napoletano portato a Maastricht da Alessandra Di Castro «Argento e oro» di Ettore Spalletti, una delle opere proposte dalla Galleria Vistamare nel progetto «La Grande Horizontale» su invito della curatrice Penelope Curtsi Il dipinto di Carel Max Quadvlieg e Robert Alexander Hillingford che Paolo Antonacci propone al Tefaf Matteo Salamon La veduta veneziana di Ippolito Caffi portata al Tefaf da Francesca Antonacci e Damiano Lapiccirella La rara «Sultana» di Pietro Luchini portata al Tefaf da Robilant+Voena Filippo Benappi La coppia di divanetti veneziani portati a Maastricht da Domenico e Tomaso Piva Il «Ritratto di Frederick Saint John, secondo visconte di Bolingbroke» di Pompeo Batoni portato al Tefaf da Gallo Fine Art La «Crocifissione» di Cosimo Rosselli portata al Tefaf da Fabrizio Moretti La «Santa Chiara» di Giovanni Mazone portata al Tefaf da Benappi Bruno Botticelli Alessandra Di Castro La «Testa di Cristo» di Antonio Campi portata al Tefaf da Giacometti Old Master Paintings Paolo Antonacci «Intersuperficie curva bianca», un'opera del Paolo Scheggi del 1966 portata a Maastricht da Tornabuoni Art Alessandro Cesati Cesare Lampronti Salamon & C. porta al Tefaf una «Madonna con il Bambino» di Giovanni Bellini e collaboratore (Antonio Solario?) del 1490 ca Roberto Casamonti di Tornabuoni Art Il «Ritratto d'uomo» di Gaetano Merchi, 1783, portato a Maastricht da Bacarelli e Botticelli Andrea Ciaroni della galleria Altomani Marco Voena La «Madonna col Bambino» di Francesco e Tommaso Cazzaniga portata al Tefaf da Longari Il ritratto di donna di Jacopo Coppi portato a Maastricht da Carlo Orsi Il capitello «a stampella» in marmo pugliese del XII secolo portato a Maastricht da Alessandro Cesati Riccardo Bacarelli Graziano e Giorgio Gallo Carlo Orsi IlIl «Piccolo cavallo in marcia con criniera e briglie al vento» di Gianfrancesco Susini (1575-1653) portato a Maastricht da Altomani Fabrizio Moretti «Maria a colori», 1962-93, di Michelangelo Pistoletto: è una delle opere portate al Tefaf da Cardi
Altri articoli di Vittorio Bertello