Sette italiani a Parigi

La copertina del volume
Luca Scarlini |

Dopo le biografie di Palma Bucarelli e Margherita Sarfatti, Rachele Ferrario passa ora a narrare le vicende degli Italiens de Paris, quel variegato gruppo di artisti che a inizio Novecento dal Belpaese passarono alla capitale francese nel momento in cui per opinione comune era il centro nevralgico della produzione estetica del mondo. Ovviamente al centro del libro, ritratto di sette artisti (oltre a quelli citati nel corso dell’articolo Campigli, De Pisis e Tozzi) sta René Paresce, a cui l’autrice aveva dedicato la biografia Lo scrittore che dipinse l’atomo, curando ora la mostra in corso a Santa Maria della Vita a Bologna.
Gli intrecci delle biografie degli artisti sono di per sé romanzesche, in un tumulto di forme in cui i pittori sono anche scrittori, fisici, giornalisti, poeti. Al centro della trama stanno, va da sé, i due fratelli de Chirico e in specie il pictor optimus, Giorgio, che
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