A Washington apre il discusso Museo della Bibbia

Istituito dal miliardario Steven Green ha una superficie di poco inferiore a quella dei Musei Vaticani

La Genesi della Bibbia di Gutenberg incisa nelle porte bronzee d’ingresso al Museum of the Bible di Washington
David D'Arcy |  | Washington

Il Museum of the Bible apre il 17 novembre in un ex magazzino presso il National Mall. Sulla sommità del gigante di mattoni sorge una lunga struttura in vetro che ricorda il rotolo della Torah, mentre il testo della Genesi è inciso sulle porte bronzee dell’ingresso, alte più di 12 metri. L’edificio, che si estende per quasi 40mila metri quadrati su otto piani, è poco più piccolo dei Musei Vaticani. Costato 500 milioni di dollari  finanziati da privati, il museo ha come mission la narrazione della storia della Bibbia; non riceve sovvenzioni governative e non farà pagare il biglietto di ingresso (ma è «consigliata» una donazione di 15 dollari).

Il suo mecenate e presidente è il miliardario Steven Green, fondatore evangelico della catena di hobbistica e oggettistica Hobby Lobby, che pare abbia acquistato nel corso degli ultimi dieci anni circa 40mila manufatti legati alla Bibbia, tra cui,
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