Napoli, omaggio ad Amedeo Maiuri al Museo Archeologico Nazionale

Maiuri a Pompei con la statua in tufo di un gladiatore appena ritrovata
Carlo Avvisati |

Napoli. Apre il 18 gennaio in uno spazio del Museo Archeologico di Napoli «Amedeo Maiuri. Una vita per l'archeologia», la mostra documentaria su uno tra i più grandi archeologi del secolo passato. Per l’occasione, accanto a quasi duecento documenti, a numerosi reperti e a un video documentario di Marco Flaminio, il direttore dell’Archeologico napoletano Paolo Giulierini ha voluto esporre anche la grande statua di Diomede, ritrovata da Maiuri tra i detriti che riempivano la Crypta romana a Cuma, dopo il crollo della volta della galleria del tempio di Apollo.

I documenti dell’esposizione, alla quale hanno lavorato Umberto Pappalardo, docente di Antichità pompeiane, Rosaria Ciardiello, Laura Del Verme e Pio Manzo, fanno parte del Fondo Maiuri custodito nel Centro internazionale di Studi pompeiani dell’Università «Suor Orsola Benincasa», a Palazzo De Fusco di Pompei. Una parte della collezione
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© Riproduzione riservata Il Diomede ritrovato da Maiuri a Cuma Una veduta dell'allestimento
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