Una Biennale dell’Antiquariato fluida e avvolgente

Decima edizione per la Biennale Internazionale di Antiquariato di Roma che si svolgerà, dal 29 settembre al 3 ottobre, a Palazzo Venezia

Francesco Podesti, «Il giuramento degli Anconitani», 1844-1856 circa – Carlo Virgilio
Francesca Romana Morelli |

Roma. Dal 29 settembre al 3 ottobre, a Palazzo Venezia, giunge alla decima edizione la Biennale Internazionale di Antiquariato, che promette di essere una mostra mercato di notevole interesse, anche grazie alla sua capacità di crescere nel tempo, di  trovare una propria identità e delle risposte efficaci rispetto a un cambiamento di gusto epocale. «Nel corso di vent’anni abbiamo compiuto un importante lavoro dalla capitale nel nostro campo afferma Cesare Lampronti, presidente dell’Associazione Biennale Internazionale di Antiquariato di Roma. «Saranno trentatré gli espositori tra italiani e stranieri, un numero selezionato che ci permetterà di dare respiro alle opere all’interno di un allestimento fluido e avvolgente».
Esporranno, oltre ai maggiori antiquari italiani, tra i quali Carlo Orsi, Francesca Di Castro, Fabrizio Moretti, Cesare Lampronti, Robilant+Voena, Marco Fabio Apolloni, anche la
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© Riproduzione riservata Giuseppe Ceracchi (1751–1801), «Busto in marmo raffigurante il Cardinal Giovan Francesco Albani», Roma, 1786-1787 – Galleria Benucci Cristoforo Munari, (Reggio Emilia, 1667 - Pisa, 1720), «Un violino, un liuto, due libri con un nastro azzurro» - Alessandra di Castro Antonio Mancini (Roma 1852-1930), «Il piccolo scultore», 1895 ca. – Galleria Berardi
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