Viaggi, scoperte e reperti di Claudia Losi

Alla Collezione Maramotti di Reggio Emilia l'artista piacentina intreccia topografia e immaginazione

Claudia Losi, St. Kilda, Untitled, 2012-2016. Courtesy Collezione Maramotti © Claudia Losi
Federico Florian |

Reggio Emilia. «How do I imagine being there?» («Come immagino di essere là?») è il titolo della personale che la Collezione Maramotti dedica all’artista piacentina Claudia Losi. Un interrogativo che rivela l’intrecciarsi di topografia e immaginazione, descrizione geografica e rappresentazione emozionale di un luogo. Perché, a detta di Losi, la percezione dello spazio è intimamente connessa all’immaginario individuale e collettivo di un territorio.

Punto di partenza dell’esposizione a Reggio Emilia (dall’8 maggio al 16 ottobre) è un viaggio condotto dall’artista nel 2012, un attraversamento (fisico ed emozionale) delle isole di St. Kilda, arcipelago collocato nell’Oceano Atlantico settentrionale a oltre 64 kilometri dalla Scozia. In mostra pietre-pegno riportate dai luoghi visitati, alle quali si affiancano isolari e portolani disegnati dalla Losi a matita e acquarello sulle pareti
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