Una lunghissima, fortunata vita per l'Egitto

Il 15 aprile l'egittologa Edda Bresciani ha commemorato all'Accademia dei Lincei Sergio Donadoni, scomparso lo scorso ottobre a 101 anni

Sergio Donadoni nel 1989
Edda Bresciani |

Roma. Il 31 ottobre scorso moriva a 101 anni Sergio Donadoni, uno dei più grande egittologi italiani di tutti i tempi, noto, oltre che per gli incarichi in patria e le esplorazioni in Egitto, per la straordinaria impresa di salvataggio dei templi della Nubia minacciati della costruzione della diga di Assuan iniziata nel 1960, tra cui quello di Abu Simbel e il tempietto rupestre di Ellesiya, donato poi all’Italia e rimontato al Museo Egizio di Torino.
Lo scorso 15 aprile Edda Bresciani, importante egittologa, allieva e poi collega di Donadoni all’Accademia dei Lincei, lo ha commemorato in quella prestigiosa sede con il testo che ci ha gentilmente concesso di pubblicare nel sito del nostro giornale.


Ho parlato al telefono con Sergio Donadoni il 13 ottobre scorso per augurargli, come ogni anno in questo giorno, un gioioso anniversario.
Mi rispose con la consueta  urbanità, la voce forse un po’ fievole
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(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata Eugenio Donadoni con i figli Miriam e Sergio