Nel gran teatro montano l'eco di Longhi

Feltrinelli ripropone i saggi di Testori su Varallo e Gaudenzio Ferrari in una nuova edizione curata da Giovanni Agosti

La copertina del volume
Luca Scarlini |

A cinquant’anni esatti dalla prima uscita, sempre presso Feltrinelli, Giovanni Agosti ripropone  con vasto apparato di informazioni e immagini e puntualizzazioni sugli sviluppi delle ricerche seguenti a questo lavoro, un testo importante, e da lungo tempo non più disponibile, di Giovanni Testori. Il gran teatro montano, uscito nel 1965, in cui si raccoglievano gli studi dello scrittore lombardo scritti e pubblicati in rivista sul luogo d’affezione della sua attività di studioso d’arte: Varallo, del cui Sacro Monte, incessantemente studiò i complessi sviluppi, a partire dalla presenza centrale di Gaudenzio Ferrari, fondatore di quella impresa e argomento centrale di questi testi.


Come Agosti (e l’autore) puntualizzano qui risuona a chiare lettere la lezione di Roberto Longhi e quella specifica sintesi di approfondimento scientifico delle carte e emozione del racconto. «Se è lecito tirare in
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