Firenze, tre sculture di Arnolfo di Cambio e di Tino da Camaino nel Museo dell'Opera del Duomo

L'Apostolo di Arnolfo di Cambio
Stefano Luppi |

Firenze. Arrivano dopo il restauro al Museo dell'Opera del Duomo, rinnovato da pochi mesi, tre preziose sculture trecentesche appartenute in tempi antichi alla Cattedrale toscana.
Si tratta di una figura di Apostolo realizzata da Arnolfo di Cambio, proveniente dall'antica facciata del Duomo di Firenze, e di due angeli reggidrappo di mano di  Tino da Camaino che facevano parte della tomba del vescovo Antonio d'Orso.
Le opere, già collocate lungo il percorso espositivo del museo, sono state acquisite presso la Galleria Mehringer Benappi di Torino presente alla recente Biennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze.

L'Apostolo, la più preziosa delle tre nuove entrate, realizzato dall'architetto-scultore autore dell'antica cattedrale fiorentina, è alto 118 centimetri ed era posto sulla facciata, da dove fu rimossa nel 1587, quando quella parte del Duomo di Firenze fu distrutta per volere della famiglia
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© Riproduzione riservata Uno dei due angeli reggidrappo di Tino di Camaino
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