Bergamo è Fotografica e «migrante»

Una fotografia di Fabrizio Villa da «Io ti salverò. Nel Mediterraneo sulla nave della speranza»
Chiara Coronelli |

Bergamo. Apre oggi la prima edizione di Fotografica. Festival di Fotografia Bergamo che, con la direzione artistica di Denis Curti, sceglie di dedicare l’appuntamento inaugurale al tema delle migrazioni, con il titolo «OltreConfine».

Fino al 30 novembre la Città Alta ospiterà esposizioni, incontri, dibattiti e visite guidate, che condurranno il pubblico attraverso l’ondata umana che si sta riversando in Europa. Patrocinata da Medici Senza Frontiere, «OneDay» presenta 63 immagini realizzate da Alessandro Penso in paesi tra i quali Malta, Italia, Grecia, Spagna, Bulgaria e Francia: «Ho provato a scavare dentro al nostro territorio, spiega il fotoreporter, per vedere come queste persone vivevano e il modo in cui i loro “diritti” venivano rispettati in Europa». Per 6 anni fotografa le loro condizioni, i minori che si spostano da soli rischiando la vita, la costruzione di muri e ghetti, le
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© Riproduzione riservata «Lybia off the Wall» di Giovanni Diffidenti
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