Livorno, spariti otto quadri dal Museo Fattori

Le foto nella banca dati dei Carabinieri

Villa Mimbelli a Livorno, sede del Museo Fattori
Tina Lepri |

Livorno. Otto opere rubate al Museo Fattori di Livorno, la cui sparizione risale a giugno scorso (ma la notizia si è saputa solo adesso) quando la responsabile del museo Francesca Giampaolo ne ha denunciato la scomparsa ai Carabinieri, sono inserite con le relative foto nella banca dati pubblica dei beni culturali illecitamente sottratti. Si tratta di tele, tavolette, bozzetti: tra gli autori spiccano i nomi di Vincenzo Cabianca ed Enrico Pollastrini. Sembra che le opere fossero custodite nei magazzini del Museo a Villa Mimbelli, in un caveau ai piani superiori: gli addetti alla custodia si sono accorti della sparizione delle opere, dall’ingente valore, durante un inventario.

Questo l’elenco delle opere dalla banca dati del sito internet dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale: «Maternità» di Cabianca, «Campagna» di Eugenio Cecconi, «Becolini» di Francesco Fanelli, «Funaioli» di
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