A Paestum il primo Museo che scava autonomamente nell'area dei Templi. Grazie a donazioni e sponsor

Visione aerea dalla mongolfiera dei templi di Era e Poseidone a Paestum
Tina Lepri |

Paestum (Salerno). La pasta fa bene all’archeologia. Dal 17 ottobre, grazie ai 45mila euro del pastificio Antonio Amato e agli altri 40 di sponsor e donatori privati, nel Parco Archeologico di Paestum inizieranno gli scavi archeologici nella parte ovest del tempio di Nettuno, nei quartieri abitativi (di epoca romana) della città. Il denaro è stato investito per il finanziamento di borse di studio di ricerca per due archeologi che collaboreranno all’attività di scavo per i prossimi tre anni. Soddisfatto il direttore del Parco Archeologico di Paestum, Gabriel Zuchtriegel: «Sponsor e donazioni sono un effetto positivo della riforma del ministro Franceschini».
L’autonomia speciale data al Parco più la legge ArtBonus che prevede sgravi fiscali fino al 65 per cento hanno creato nuove possibilità per coinvolgere i privati nella salvaguardia dell’arte. «Siamo il primo museo autonomo in Italia che
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