Sarà salvato il carcere di Ventotene

Nel settecentesco e degradato edificio Altiero Spinelli scrisse il Manifesto per un'Europa libera e unita

Il carcere settecentesco sull'isola di Santo Stefano
Tina Lepri |

Ventotene (Latina).  Il penitenziario del 1795 sull’isola di Santo Stefano, di fronte all’isola di Ventotene, oggi disabitata, sta cadendo a pezzi. Bisogna trasformarlo in un polo museale e culturale o forse un centro studi sull’Europa, ha promesso Matteo Renzi che presto andrà sull’isola insieme con il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini e il governatore del Lazio Nicola Zingaretti.
L’occasione sembra dettata dal trentennale (cadrà il prossimo 23 maggio) della morte di Altiero Spinelli, padre fondatore dell’Europa e autore nel 1941 del «Manifesto di Ventotene per un’Europa libera e unita».
Da alcuni mesi nell’isola penitenziario, dove Spinelli venne confinato dal regime fascista e dove furono imprigionati Sandro Pertini e Umberto Terracini, si susseguono riunioni e sopralluoghi dei tecnici del Mibact per conoscere lo stato del degrado del carcere, la messa in sicurezza delle
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