Il mestiere del conoscitore: tre giornate per Roberto Longhi alla Fondazione Zeri

Nella foto, da sinistra: Attilio Bertolucci, Piero Bigongiari, Roberto Longhi, Federico Gentile, Giuliano Briganti,Giorgio Zampa, Giorgio Bassano, Federico Zeri, Anna Banti, Adelia Noferi, Raffaello Causa,Mina Gregori, Carlo Volpe
Stefano Luppi |

Bologna. Continuano i seminari della Fondazione Federico Zeri, ente autonomo dell'Università di Bologna diretto da Andrea Bacchi: dal 24 al 26 settembre, con apertura al pubblico in quest'ultima data, è la volta di «Il mestiere del conoscitore. Roberto Longhi», a cura di Anna Maria Ambrosini, Andrea Bacchi, Daniele Benati e Aldo Galli.

Giovedì 24 si parte con una videointervista di Maria Cristina Terzaghi a Mina Gregori, ultima allieva di Longhi e si prosegue con le relazioni «Carlo Saraceni e la cerchia» di Anna Ottani Cavina, «La Bibbia di Corradino» di Andrea De Marchi, «Un polittico di Giotto ricomposto» di Laura Cavazzini, «Officina Ferrarese: "inflammable material"» di Andrea Bacchi, «Domenico Veneziano: l'ammirevole svagato tondo dell'Adorazione dei Magi di Berlino» di Neville Rowley, «Il Maestro di Pratovecchio: caso chiuso?» di Aldo Galli, «Intorno a Piero e a Giovanni di
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