Firenze, Giuseppe torna nella sala dei Duecento

Dopo oltre 100 anni riuniti per una mostra a Palazzo Vecchio gli arazzi del «principe dei sogni» commissionati da Cosimo I de' Medici

Atelier di Nicolas Karcher disegno e cartone di Bronzino, Giuseppe fugge dalla moglie di Putifarre, 1548-1549 Firenze, Soprintendenza Speciale Polo Museale
Laura Lombardi |

Firenze. Approda a Firenze, dopo il Salone dei Corazzieri del Palazzo del Quirinale   e la Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale a Milano «Il principe dei sogni. Giuseppe negli arazzi medicei di Pontormo e Bronzino», la mostra curata da Louis Godart, consigliere per la Conservazione del Patrimonio artistico del Presidente della Repubblica Italiana.
Fino al 15 febbraio 2016 saranno infatti esposti a Palazzo Vecchio nella Sala dei Duecento i venti arazzi con le «Storie di Giuseppe Ebreo», commissionati per quella stessa sala da Cosimo I de’ Medici, e realizzati tra il 1545 e il 1553 dai fiamminghi Jan Rost e Nicolas Karcher, su cartoni di alcuni dei più importanti artisti del tempo, quali Jacopo Pontormo, ma soprattutto Agnolo Bronzino e Francesco Salviati.
Nel Palazzo Vecchio (divenuto «della Signoria») il duca si era trasferito dal 1540, lasciando il Palazzo Medici (ora Medici-Riccardi), per
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© Riproduzione riservata Atelier di Nicolas Karcher disegno e cartone di Bronzino, Convito di Giuseppe con i fratelli, 1550-1553 Roma, Palazzo del Quirinale
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