Restauri con griffe a Venezia: l'«Andrienne» ringrazia Vuitton

L'allestimento degli abiti restaurati nello spazio Vuitton di Venezia
Lidia Panzeri |

Venezia. Elegante e delizioso: la quintessenza degli ultimi splendori della Serenissima nella tipica veste femminile, con tanto di generosa scollatura, l’«Andrienne», di moda a Venezia come alla corte di Versailles tra il 1770 e il 1780. Appartiene al Museo di Palazzo Mocenigo-Centro studi di Storia e del Costume, restituito a tutta la sua bellezza, compresi i raffinati ricami, da Piero Montelli. Un altro tassello, il sesto in ordine di tempo, della collaborazione tra i Musei Civici Veneziani e Louis Vuitton, che ne ha finanziato il restauro e l’espone fino al 31 marzo nel suo spazio in piazza San Marco a Venezia.
A confronto con quest’abito, quasi un’ideale sfilata, o meglio come recita il titolo dell'evento «A tale of costumes», altri due modelli. Il primo è un abito da sera o da sposa in tessuto damascato, color crema, ispirato alla forma dell’Andrienne e realizzato dagli allievi del
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© Riproduzione riservata L'Andrienne, 1770-1780
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