Venezia, il «Codice Accademia» invade Palazzo Grimani

Uno degli artisti dell'Accademia all'opera a Palazzo Grimani
Lidia Panzeri |

Venezia. Inaugurazione effervescente, animata dalla presenza di un centinaio di giovani artisti, e di altrettante opere, delle diverse Accademie d’Arte italiane, ieri a Palazzo Grimani, splendida dimora rinascimentale veneziana. «Non volevo che l’esperienza “Codice Italia”, il padiglione italiano da me curato, si esaurisse il 22 novembre, alla conclusione della Biennale e, soprattutto, intendevo coinvolgere i giovani», dichiara Vincenzo Trione. Di qui il progetto «Codice Italia Academy», iniziato lo scorso giugno, con la benedizione del ministro Dario Franceschini, e affidato a cinque artisti presenti nel padiglione: Giuseppe Caccavale per la pittura; Nino Longobardi per la scultura; Davide Ferrario per cinema e video arte; Andrea Aquilanti per il disegno e Antonio Biasiucci per la fotografia che hanno coinvolto i giovani delle diverse Accademie (Torino, Brera, Perugia, Palermo, Urbino, tra le
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