I figli del Sole e il lago Titicaca

A.A. |

«Gli Inca sostengono che in essa [l’Isola del Sole] il Sole depose i suoi due figli, maschio e femmina, quando li mandò sulla terra perché indottrinassero la gente barbarissima che in quel tempo l’abitava. Il primo Inca, Manco Capac, grazie a quest’antica favola, essendosi accorto che gli indiani consideravano sacro il lago [il Titicaca] e l’isola elaborò una seconda favola affermando che egli e sua moglie erano figli del Sole. A cagione di cotali favole, gli Inca consideravano quell’isola un luogo sacro». A partire da queste premesse del cronista Garcilaso de la Vega non stupisce che il lago di Titicaca e l’isola siano periodicamente meta di ricerche, che solo l’asprezza del clima (il Titicaca si trova a 3.812 m slm) rende meno frequenti. Dopo i risultati contrastanti della spedizione Atahualpa 2000 (cfr. n. 192, ott. 2000), ora sono in primo piano i ritrovamenti della missione
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