Proposta «incongrua»: Stabiae nell’Unesco

Tina Lepri |

Le ville romane di Stabiae saranno candidate come siti Unesco. Lo ha annunciato il 20 novembre in Parlamento il ministro Massimo Bray: «Nell’ambito della redazione del nuovo piano di gestione del sito Unesco delle aree archeologiche di Pompei Ercolano e Torre Annunziata, ha detto, ci sarà un’ampia fascia di territorio per tutelare il rapporto visivo delle città antiche con il Vesuvio e il mare. In questa area di protezione ci saranno Castellammare di Stabia, e le ville San Marco e Arianna poste sulla collina di Varano». Proprio la degradata collina di Castellammare poco visitata dai turisti e ignorata dalle guide è la collina delle case abusive, dove gli scavi archeologici sono da decenni preda di razzie, come in tutta la zona di Castellammare. Un’area archeologica importante ma compromessa dal degrado urbanistico, con strade invase da rifiuti tra costruzioni illegali che dilagano sui terreni
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